Il vino fa bene alla salute? Il paradosso francese

Il vino fa bene alla salute? C’è una teoria chiamata il paradosso francese.

Il fatto

Uno scienziato dell’Università di Bordeaux, Serge Renaud, ha notato che i francesi hanno meno problemi cardiovascolari rispetto agli americani avendo comunque una dieta ricca di acidi grassi derivanti dalla moltitudine di formaggi che mangiano.

La teoria del paradosso francese

Il motivo andrebbe ricercato nel consumo abituale di vino rosso, che in Francia è molto più elevato rispetto a quello negli USA.

Il consumo di vino rosso (2-3 bicchieri al giorno) aiuterebbe a prevenire le malattie cardiovascolari.

Si parla in particolar modo del vino rosso perché contiene polifenoli che il vino bianco non ha

Questa correlazione tra bassa mortalità per malattie coronariche e consumo di vino è stata presentata per la prima volta nel 1979 e ripresa da diversi studi nel 1980 da alcuni epidemiologi francesi.

I produttori di vino non hanno perso tempo a diffonderla, tanto che tutt’ora l’idea benefica del vino è radicata in molti. Per questo spesso c’è l’idea che il vino fa bene alla salute, per il paradosso francese.

Perché il vino farebbe bene

Le prime ipotesi erano legate all’effetto dell’alcol come fluidificante del sangue, ma questo sarebbe dovuto valere per tutti gli alcolici. Invece, sarebbe proprio il vino ad avere effetti benefici.

Quindi, altre ipotesi prendevano in considerazione la presenza nel vino dei polifenoli, in particolar modo il resveratrolo. Queste molecole altamente antiossidanti sembrerebbero efficaci contro diverse malattie.

Perché è una teoria infondata

Le proprietà biologiche rilevate in vitro non è detto che poi siano confermate nella realtà. Quindi, già qua bisognerebbe cercare fonti attendibili che ne parlino in maniera scientifica. Inoltre, per assumere la quantità di polifenoli necessaria per avere un effetto salutistico bisognerebbe ubriacarsi ogni giorno, e gli effetti negativi dell’alcol sarebbero maggiori di quelli positivi del resveratrolo.

SEMPRE CHE SIANO REALI

Per esempio, Dipak Das, un ricercatore dell’Università del Connecticu, promuoveva gli effetti benefici del resveratrolo fino a quando è stato accusato di frode. È stato dimostrato che lo scienziato avrebbe avuto avuto interessi diretti nell’evidenziare, falsando i dati, le proprietà benefiche di questa sostanza.

Inoltre, quella ipotizzata è solo una correlazione statistica, dalla quale non è possibile trarre direttamente un rapporto di causa-effetto.

Questo concetto lo esprime molto bene Dario Bressanini nel suo ultimo libro – che vi consiglio.

“[…] in Francia mangiano tanto formaggio e hanno una minore incidenza di malattie cardiovascolari rispetto agli USA, dove invece mangiano poco formaggio ma hanno una incidenza maggiore di quel tipo. Inoltre in Francia bevono più vino che negli USA. Significa forse che bere vino e mangiare formaggio protegge dall’infarto? […]una semplice correlazione non significa nulla, e in particolare non è una prova di un rapporto di causa effetto.”

Tratto dal libro
FA BENE O FA MALE? MANUALE DI AUTODIFESA ALIMENTARE
Capitolo 02. Cioccolato da Nobel
di Dario Bressanini