I solfiti fanno venire mal di testa?

La domanda più gettonata sul vino riguarda l’unica cosa che c’è scritta su tutte le etichette 

Infatti, si dice che se il giorno dopo aver bevuto tre bottiglie di vino ti viene il mal di testa, la colpa è dei solfiti.  

Ma siamo sicuri che i solfiti fanno venire mal di testa?

Chiaro, i solfiti sono un conservante ed è il capro espiatorio perfetto. Però, se hai paura che siano qualcosa che può nuocere alla salute, pensa a quando sei andato al McDonald’s. Se sei sopravvissuto a quello, non sarà un bicchiere di vino ad ucciderti. 

Perché sono indicati in etichetta

Il motivo per il quale vengono indicati in etichetta è che possono dare reazioni allergiche. Quindi, come tutti gli allergeni, rientrano nella categoria delle sostanze da indicare.

Ma se tu non ne sei allergico, non ti devi preoccupare. Esiste una legislazione ben chiara che tutela il consumatore riguardo l’utilizzo dei solfiti nel vino, impedendo ai produttori di usarne in quantità dannose alla nostra salute.

Anche il vino biologico contiene solfiti

Esistono vini senza solfiti

Tutto questo parlare di solfiti ha spinto i prouttori a cercare un altro modo per preservare il vino. Sono davvero pochissimi i produttori che sono riusciti ad eliminare completamente l’uso dei solfiti. Questo per due motivi:

  • i solfiti sono economici, molto efficaci e non fanno male ai dosaggi utilizzati;
  • i solfiti sono già presenti nel vino in quantità minima in maniera naturale (vengono prodotti in fermentazione dal lievito). Anche se non venissero aggiunti, andrebbero comunque indicati.

Anche i vini biologici contengono solfiti, però con un limite di legge che è quasi la metà rispetto ai vini non biologici. Quindi, un vino biologico NON SEMPRE contiene meno solfiti, ma sono solo i limiti massimi ad essere inferiori al convenzionale. Sta al produttore regolarsi sul dosaggio dei solfiti.

In quali altri alimenti si trovano solfiti

I solfiti non sono usati solo nel vino ma altri settori alimentari ne usano quantità anche ben maggiori. Per esempio, la frutta secca solitamente contiene quantità di solfiti che supera quella presente nel vino. Anche negli insaccati, nelle marmellate o nella birra possiamo ritrovare i solfiti.

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