Sangria: quale vino usare e come si fa
Come lo spritz ha bisogno del Prosecco, la Sangria per essere chiamata tale dovrebbe essere fatta con il vino spagnolo.
Se quindi sei un tradizionalista, dovresti cercare un rosso con in etichetta il nome Rioja o Ribera del Duero. Potrebbe non essere facilissimo se non hai qualche supermercato ben fornito vicino casa, per questo provo a darti qualche alternativa italiana.
Che vino italiano usare per la sangria
Il vino rosso adatto a questa bevanda deve essere giovane, cioè di una annata recente, in modo che sia ancora ben presente la componente fruttata. Altra cosa importante è il grado alcolico, che non deve superare i 12,5% gradi.
Cerca, quindi, un Sangiovese, un Merlot o un Valpolicella. Anche un vino rosso da pasto della tua zona può andare bene, con tutti gli ingredienti che ci sono non penso che sentirai le sfumature del vino.
Evita invece vini in brick o troppo economici. La qualità del risultato finale sarà molto influenzata dalla base che usi. Già con 4-5€ puoi trovare vini idonei per un’ottima sangria.
Le componenti
La frutta
La prima componente che salta all’occhio è la frutta. La sangria originale si prepara con mele, pesche, arancia e limone. Maggiore sarà la qualità della frutta, migliore sarà il gusto. Frutta troppo matura rischia di spappolarsi.
Le spezie
Non deve mancare una bella stecca di cannella. Evita di usare quella in polvere, e non esagerare con il numero di bastoncini. C’è chi usa anche chiodi di garofano. Anche con questi vacci piano, il gusto intenso potrebbe essere troppo invasivo.
L’alcol
Oltre al vino, è solito aggiungere un goccio di distillato per dare complessità. In base ai tuoi gusti puoi aggiungere mezzo bicchiere di brandy, cognac, whisky o tequila. L’importante è aggiungerne uno solo per evitare contrasti tra loro.
L’allungo
Per ultimo si può aggiungere una parte non alcolica per abbassarne l’alcol. La ricetta originale prevede che la gradazione sia tra il 4% e il 12%.
Puoi aggiungere acqua fredda oppure del succo di arancia. Se la preferisci più rinfrescante, anche la soda o la gazzosa sono ottime.
Come si fa la sangria
In sintesi
- Frutta: 2 mele, 2 pesche, 1 arancia e 1 limone
- Spezie: 2 stecche di cannella, 4 chiodi di garofano
- Vino: 1 litro di rosso giovane con un basso grado alcolico
- Distillato: 1/2 bichiere di brandy, cognac, whisky o tequila
- Allungo: a piacere acqua, succo di arancia, soda o gazzosa
- Altro: 60-100 gr di zucchero per litro di vino, ghiacchio nel bicchiere
La preparazione
La preparazione della sangria è abbastanza semplice e penso tu possa immaginarla.
- Taglia la frutta e mettila in una brocca.
- Aggiungi zucchero, vino, spezie e mescola.
- Aggiusta con il distillato e metti a riposare in frigo per una notte in modo che gli aromi della frutta vengano estratti dall’alcol.
- Prima di servire aggiungi la parte di succo o gazzosa. Se questa parte la aggiungi subito l’estrazione degli aromi sarà più lenta e perderai le bollicine della soda.
- Servi in un bicchiere mettendo prima la frutta e il ghiaccio, poi la parte liquida.
Ed ecco che la tua sangria è pronta per essere gustata!
Le varianti
Sebbene la sangria è conosciuta per essere fatta con il vino rosso, esiste anche la versione bianca.
Per questa versione utilizza del Pinot Grigio o del Sauvignon Blanc. Il resto del procedimento è pressoché uguale.
Puoi anche scegliere altri frutti da inserire, come l’anguria, le pere, il pompelmo, il lime, le ciliegie o il kiwi. Però ti sconsiglio la banana perché la sua consistenza rischia di far diventare pastosa la tua sangria.

Mi chiamo Davide. Di lavoro faccio il vino e nel tempo libero lo bevo. Ho lavorato per diverse cantine, in Italia e oltreoceano. I consigli di Davide è il blog che ti svela ogni segreto sul vino, senza giri di parole. Scopri di più qui
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