Come degustare il vino e sviluppare il tuo palato
Chiunque può degustare il vino, non serve essere enologo o sommelier. Tutto ciò che serve è un calice di vino e un po’ di attenzione ai dettagli. Segui questi consigli e imparerai come degustare il vino e sviluppare il tuo palato.
La degustazione, per essere fatta bene, richiede 4 passaggi:
- Osserva: guarda il vino per apprezzarne il colore. Sfondo bianco e luce neutra per non essere ingannato
- Annusa: identifica gli aromi attraverso l’olfatto ortonasale (respirando con il naso)
- Assaggia: valuta sia il gusto (acido, amaro, dolce) che i sapori derivanti dall’olfatto retronasale (buttando fuori l’aria dal naso con il vino in bocca)
- Pensa: sviluppa un profilo completo del vino, in modo che possa essere conservato nella tua memoria a lungo termine.
Come degustare il vino
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Osserva
Guarda il colore, l’intensità e la limpidezza. Anche se il colore nasconde diversi suggerimenti sul vino, non perderci più di 5 secondi. A meno che tu non stia degustando alla cieca, la maggior parte delle risposte fornite da quegli indizi si troveranno scritte sulla bottiglia (cioè l’annata, la gradazione alcolica e il vitigno).
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Annusa
Quando inizi a sentire il profumo del vino, pensa prima in grande e poi vai nel dettaglio. Ad esempio, senti profumi di frutta? Concentrati, quindi, su che tipo di frutta: agrumi, frutti tropicali nei bianchi o, quando assaggi rossi, frutti rossi o frutti neri. Diventare troppo specifici da subito o cercare una nota in particolare può portare alla frustrazione.
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Assaggia
Se il vino ha un buon profumo, avrai sicuramente voglia di assaggiarlo.
Una volta messo in bocca, sarai in grado non solo di apprezzarne il gusto, ma potrai percepirne anche una serie di aromi che potrebbero essere diversi da quanto annusato prima. Questo perché i profumi possono essere percepiti per via retronasale, cioè attraverso il canale che collega la bocca al naso.
Ricorda che i gusti sono solo 5: salato, acido, dolce, amaro e umami. Non confonderli con gli aromi.
La bocca è in grado di restituirci anche delle sensazioni tattili, correlate al grado alcolico e alla consistenza. Per esempio, possiamo percepire il tannino, che è quella sensazione che rende la lingua ruvida come carta vetrata, tipico di alcuni nei vini rossi.
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Pensa
Il vino ha un sapore equilibrato o sbilanciato (cioè troppo acido, troppo alcolico, troppo tannico)? Ti è piaciuto? È stato unico o così così? Ci sono state delle caratteristiche che ti hanno colpito?
Consigli utili per la degustazione
Supera l’odore del “vino”: può essere difficile andare oltre il sapore vinoso. Una buona tecnica consiste nell’alternare annusate piccole e corte e annusate lente e lunghe.
Impara a roteare il calice: l’atto di roteare il vino aumenta effettivamente il numero di composti aromatici che vengono rilasciati nell’aria. Leggi qua come fare.
La degustazione è memoria: prendi l’abitudine di annusare tutto quello che ti capita, dai fiori ai materiali come il cuoio.
Degusta di più: confronta vini diversi contemporaneamente, ti aiuterà a migliorare il tuo palato più velocemente e renderà anche più evidenti i diversi aromi del vino. Rimarrai scioccato da quante differenze riuscirai a trovare da vino a vino!

Mi chiamo Davide. Di lavoro faccio il vino e nel tempo libero lo bevo. Ho lavorato per diverse cantine, in Italia e oltreoceano. I consigli di Davide è il blog che ti svela ogni segreto sul vino, senza giri di parole. Scopri di più qui
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