Chi ha inventato lo Champagne?

A qualcuno si dovrà pur dare il merito di aver inventato lo Champagne. E a quanto pare, è stato Pierre Dom Pérignon, il monaco che dà il nome ad uno dei vini più conosciuti al mondo… forse!

Chi è Dom Pérignon 

Dom Pierre Pérignon era un monaco benedettino che risiedeva nell’abbazia di Hautvillers, nella regione francese della Champagne. Entrato nel 1668, il suo ruolo era quello di seguire gli affari dell’abbazia.
Siccome gli affari ruotavano principalmente attorno all’agricoltura e uno dei prodotti più venduti era il vino, Dom Pérignon si occupava direttamente della gestione della cantina. Il suo lavoro nelle vigne del monastero portarono innovazione nel campo viticolo, anche se molti segreti se li portò nella tomba perché non li riportò mai nei suoi scritti.

Non esiste nessun documento scritto che attesti che sia stato Dom Pérignon ad inventare lo Champagne

La leggenda dello Champagne

La leggenda racconta come l’invenzione fu del tutto casuale, dovuta ad un errore più che ad una sperimentazione. Il monaco, dopo aver visto scoppiare alcune bottiglie di vino, avrebbe scoperto che l’aggiunta di zucchero e fiori per aromatizzare il vino dava origine ad una seconda fermentazione.

Questa scoperta può essere legata anche ad un’altra invenzione attribuita sempre a Dom Pérignon. Infatti, si dice che sia stato proprio lui a tappare le prime bottiglie di vino con tappi di sughero, ispirandosi alle borracce dei pellegrini di passaggio dall’abbazia. La nuova chiusura ermetica del sughero sulle bottiglie lasciate ad affinare in cantina, davano origine ad un nuovo vino, lo Champagne.

Altre verità, forse più vere

Sebbene siano attribuite a Dom Pérignon molte invenzioni nel campo enologico, ci sono molti dubbi a riguardo a quella dello Champagne.

Altre voci raccontano che in realtà Dom Pérignon passò la sua vita a cercare di evitare che avvenisse la rifermentazione in bottiglia sul suo vino. Le bottiglie che scoppiavano erano viste come maledette e si diceva che contenessero il “vino del diavolo“.

Al contrario, uno scritto del 1662 trovato a Londra, documenta come esistesse un procedimento in grado di far rifermentare il vino in bottiglia rendendolo effervescente una volta arrivata la primavera. Ciò significa che ben sei anni prima dell’arrivo di Dom Pérignon all’abbazia di Hautvillers, i mercanti inglesi avessero già inventato lo Champagne. E pure bottiglie di vetro molto più resistenti delle solite per resistere alla pressione.

Povero Pierre.

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